Dopo aver fatto tesoro degli insegnamenti di chef Alessandro de Santis, con cui ho frequentato il corso sulla pasta fresca, ho voluto riproporre la pasta al nero di seppia che mi aveva decisamente conquistata.

Un ricetta  facile ma molto raffinata, la dolcezza del porro esalta il sapore deciso del salmone che viene utilizzato in due diverse consistenze:  una parte infatti viene tagliata finemente  e  l’altra diventa una vellutata crema

Ingredienti per 4 persone:

280 g. di tagliatelle al nero ti seppia ( veci ricetta tagliatelle con cozze burrata e crema di pomodorini gialli)

200 g. di salmone affumicato,

100 ml di panna.

1 porro,

1/2 bicchiere di vino bianco secco,

uno spicchio d’aglio,

olio extravergine si oliva,

sale pepe

semi di papavero;

Preparazione:(

Pulire il porro, togliere la parte più verde, lavarlo e affettarlo a rondelle.

Dividere il salmone affumicato in due parti.

Frullare una metà della dose di salmone con metà della dose di panna.

In una padella dai bordi alti stufare  il porro con olio e lo spicchio d’aglio

Aggiungere l’altra metà di salmone tagliato a striscioline sottili, sfumare con il vino bianco, aggiustare di sale e pepd

Aggiungere l’altro metà della panna, per legare.il tutto.

Lessare la pasta in acqua salata, scolarla e versarla insieme ai porri.

Mettere sul fuoco giusto il tempo di mantecare la pasta.

Servire nei piatti le tagliatelle ” a nido” sopra la crema al salmone e completare con i semi di papaverp.

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