Amo sperimentare…….accostamenti nuovi, metodi di cottura mai utilizzati.

Avevo letto del baccalà cotto nel latte, è dato che quello che mi si avanzava da un’altra preparazione non era zuccherato, ho detto perché no il latte di mandorla. Risultato: strepitoso.

Da tempo poi volevo provare il risotto con il baccalà…….mi ricordavo di averlo assaggiato con gli spinaci.

Ho voluto quindi riproporlo naturalmente personalizzandolo, con la mantecatura invece che con burro con una toma piemontese 24 mesi.

Ingredienti per 4 persone:

320 g. di rido Carnaroli;

1 scalogno,

olio extravergine di oliva;

150 g. di spinacini freschi,

1/2 bicchiere di vino bianco secco;

sale q.b.

brodo vegetale,

150 g. di toma piemontese 24 mesi;

400 g. di baccalà già ammollato,

250 ml di latte di mandorla non zuccherato.

Preparazione:

Tagliare il baccalà in 4 parti

In una casseruola cuocere il baccalà nel latte di mandorla. Togliere del fuoco e tenere in cado.

Preparare il risotto:

In un’altra casseruola con l’olio extravergine di oliva tostare lo scalogno, aggiungere gli spinacini e farli stufare.

Aggiungere il riso, farlo tostare, sfumare con il vino quindi coprire con il brodo.

Aggiustare di sale.

La metà cottura unire il latte di cottura del pesce ( dopo averlo filtrato)

Tagliare il formaggio a cubetti.

A cottura ultimata togliere il riso dal fuoco, mantecare con la toma e servire nei piatti con il baccalà.
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