Il tradizionale risotto alla pescatora rivisitato con l’aggiunta del nero di seppia, e dei frutti di mare preparati a  parte in guazzetto.

In commercio si trova il nero di seppia in bustine, il risultato è ottimo ma io se appena riesco preferisco utilizzare l’inchiostro contenuto nel sacchettino seppia. Occorre prestare attenzione a non forarlo quando lo si stacca, per il resto il procedimento per estrarlo è semplicissimo.

Ingredienti per 4 persone:

32o g. di  riso Carnaroli,

brodo vegetale,

1 scalogno,

1/2 bicchiere di vino bianco secco;

1 seppia grande ancora da pulire,

300 g. di code di gambero,

300 g. di cozze,

300 g. di vongole,

1/2 bicchiere di vino bianco secco;

1 spicchio d’aglio

4 pomodorini,

prezzemolo,

sale e pepe

1 noce di burro;

Preparazione:

Pulire la sepoia, staccare il sacchetto contenente l’inchiostro è tenerlo da parte.

Tagliare la seppia listarelle.

pulire le cozze e le vongole (vedi ricetta delle linguine)

In una casseruola scaldare l’olio con l’aglio, unire i pomodorini tagliati a spicchi e cuocerli a fuoco medio, unire la seppia, cuocerla per una decina di minuti unendo un mestolo di borro vegetale, unire le cozze e le vongole,  unire anche i gamberi e sfumare con il vino bianco.

Tenere il guazzetto in caldo.

In un’altra casseruola soffriggere lo scalogno tritato, versarvi il riso e farlo tostare, sfumare con il vino bianco e coprire con il brodo e cuocere il rido per 10 minuti.

Trascorso questo tempo unire il nero della seppia.

Proseguire la cottura del riso per altri 7-8 minuti.

A cottura ultimata togliere dal fuoco e mantecare con il burro.

Servire il risotto disponendo sopra il riso i frutti di mare e il loro liquido.
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